27/11/14

Un portatorta floreale!



Quest'anno i festeggiamenti di Natale iniziano in anticipo...il primo dono è già stato consegnato!!!
Ogni anno, con le colleghe organizziamo una cena per scambiarci gli auguri, e con l'occasione anche un regalino.
La storia del regalino è un pò particolare. Ognuno sceglie con una divertente estrazione chi sarà il fortunato a ricevere il regalino.
L'estrazione è molto divertente e ci catapulta immediatamente nel clima di festa già a inizio novembre.
Quest’anno a me è capitato il bigliettino "Cristina". 
Cristina è una donna molto solare e sbarazzina, mamma di un pupetto di 4 anni, per lei ho pensato di realizzare un portatorta super colorato. 
Ho preso una stoffa Ikea a sfondo bianco con maxi fiori sui toni del rosso, blu e verde.
La fantasia mi ha subito rapita perché sembrava disegnata ad acquerello.










Progetto del lavoro
Il taglio
Ho ricavano il cartamodello da un portatorte che mi era stato regalato lo scorso Natale. 
E' composto da tre parti:
a. una sagoma rettangolare (82x42 cm) per il corpo;
b. due rettangoli (6x40 cm) per rinforzare la zona centrale dove si trova l'apertura;
c. due rettangoli (6x45 cm) per le maniglie.


Cartamodello






Le maniglie
Ho cucito - al rovescio - prendendo ognuno dei rettangoli e piegandoli a metà su se stessi per il verso della lunghezza. Poi li ho rigirati al dritto aiutandomi con un ferro da maglia. Li ho quindi stirati avendo cura di non formare pieghine e mantenere sempre in centro la cucitura.
La cucitura poi rimarrà sul lato interno.


Ecco pronte le maniglie!

Per rinforzare il tessuto nella parte dell'apertura è stato sufficiente utilizzare due striscioline della larghezza di 6 cm, dove 0,50 cm per lato costituiranno l'orlo.
Per agevolare il lavoro ho creato l'orlo con il ferro da stiro per il solo lato esterno. Quello interno si ottiene cucendolo rovescio su rovescio con la parte del portatorta da cui poi si ricaverà l'apertura.
Prima di cucire tutto è necessario inserire - al centro della lunghezza - i due nastrini di gros (o semplicemente con due bordini ricavati da altri ritagli) che serviranno poi a chiudere la fessura.








Unire il corpo centrale al rinforzo e alle maniglie
Prima di cucire la parte esterna dei rinforzi è necessario puntare con gli spilli le maniglie, ricordandosi di lasciare la parte con la cucitura in basso.
Il punto deve essere abbastanza a filo, in modo da non consumare troppa stoffa.



Terminati questi passaggi si deve cucire al rovescio il bordo esterno del portatorta (quello perpendicolare all'apertura.
Per prima cosa si farà una cucitura dritta, e successivamente per rifinire ed evitare che il tessuto si sfrangi, una cucitura a zigzag.
A questo punto il portatorte è terminato.
Non ci resta che abbellirlo aggiungendo delle palline in legno colorate sui laccetti in gros.

E ora????
Ora Cristina... ai fornelli a preparare una fantastica tortina da portare in ufficio!!!











17/11/14

Un regalino per Genni!

Quale miglior antidoto per una giornata uggiosa se non quello di ricordare un pezzo estivo regalato ad un'amica? Diciamo che se il sole splendesse, anche in novembre potrebbe essere ancora utilizzata!

Ho preparato questa borsetta che era estate...per la mia compagna di avventure in mezzo al mare, pensando agli aperitivi che avremmo fatto e sapendo che lei, come me, si sarebbe portata in barca almeno due, tre, se non quattro pochettes....in barba alle regole impartiteci da Elisa e Lolly, le nostre fantastiche compagne di navigazione...molto ma molto più organizzate di noi!

Innanzitutto ringrazio di cuore Gennina per lo shooting fotografico a dir poco perfetto!!!

La patta ha la punta triangolare leggermente arrotondata

Ho scelto un tessuto basico - leggermente elasticizzato - grigio, con la trama a vista, che ne consentisse un uso sportivo ma riuscisse altresì a prestarsi ad abbinamenti più sfiziosi.

Per rendere leggermente più rigida la stoffa e al contempo impreziosirne il risultato ho doppiato il tessuto usandolo per l'interno al rovescio dato che aveva un colore bronzato, perfetto per far scintillare i profili della pochette.


Il bronzo riesce ad esaltare anche il suo interno, catturando gli sguardi.

Le cuciture sono state ottenute con un piedino di precisione, un piedino da orlo invisibile. Con questo piedino si ottiene facilmente una cucitura a filo, molto molto vicina al bordo stesso.

Il bottone è una semplice clips, arricchita all'esterno da un bottone invecchiato.


Primavera, estate, autunno e inverno...non ci ferma più nessuno! Si presta ad un uso continuato...



Voglia di primavera: arricchita da un collier a pietre grandi e da un foulard sbarazzino a pois.


L'autunno sta arrivando: pantalone nero e converse per un look più street e aggressivo




Inverno inoltrato: maxi poncho color latte...e il bronzo sembra caramello!

11/11/14

Comodino in stile shabby chic

Lo stile shabby mi ha conquistata, e questo vale per tutte, o quasi, le donne italiane direi...ma a parte ciò...la scintilla è scoccata quando per un'estate intera - a causa della ristrutturazione della nostra casa in montagna a Prazzo - ho dovuto riverniciare tutti gli infissi della casa color bianco latte.


Il recupero di questo comodino è iniziato dal progetto di abbellire l'appartamento al terzo piano di questa casetta, un bilocale che volevo trasformare un pochino, e da qui di necessità virtù ho iniziato un pò per volta a rimettere in sesto tutti quanti i mobili, il letto, l'armadio, le poltroncine...

Ma iniziamo a dare un'occhiata al comodino, o meglio al "Progetto comodino".




Eccolo all'inizio!!!






Shabby chic o stile essenziale?
Ossia decappato e invecchiato oppure legno grezzo naturale? Ho deciso di alternare i due stili in tutti i mobili della stanza, ma per il comodino ho puntato sullo un stile shabby bianco latte.

Come sempre, prima di iniziare ho eliminato le maniglie originali, ormai rotte e malandate, in modo da poter pulire più agevolmente il legno.





Poi armata di macchinetta levigatrice e fogli semplici di cartavetro ho iniziato il carteggio. Il "grosso" l'ho fatto con la macchinetta del babbo, e i dettagli, gli angoli e tutte le parti più difficili invece con la carta vetro e rigorosamente a mano. 

Riuscite a percepire la soddisfazione di far tornare il legno al suo splendore originale? Si sentono profumi nuovi....


La cera
Per ottenere l'effetto "decappè" è necessario usare la cera per preservare i punti dove vorremmo lasciare - una volta ultimato il progetto - il legno a vista.


Particolare delle parti usurate!

Io uso un avanzo di candela, la strofino nei punti solitamente più logori, come gli spigoli, le zone intorno alle maniglie o gli angoli...

Se l'effetto finale non vuole essere legno/colore, ma colore chiaro/colore scuro, allora prima di dare la cera è necessario stendere il colore chiaro e solo successivamente coprire le zone di interesse con la cera.

Il colore
Infine è necessario stendere il colore, io uso tutta la gamma degli acrilici, solitamente Maimeri... Ma se l'oggetto è molto grande possono andar benissimo i colori murari.
In questo caso i colorifici possono preparare miscele del colore preferito.

Possono esser necessarie anche due stesure di colore bianco. Ovviamente tutto è a piacere! Non esistono regole, ma solo il gusto personale...
Nel mio caso inoltre non è mai lo stesso, credo fermamente che ogni oggetto, come ogni persona sia diverso e debba esser valorizzato in modo differente!

In questo caso ho dato due mani di colore ad esempio.

La carta vetro
Ecco tornare in soccorso la carta vetro! Questa volta rigorosamente fine!!!!

Deve esser passata, gentilmente, in tutti i punti in cui nello step precedente, abbiamo steso la cera, in modo tale da eliminare il colore bianco, la cera e far trasparire il legno!

Non è magnifico il risultato???

Mancano ancora tre passaggi: acquistare maniglie nuove, foderare l'interno e, volendo (questo passaggio non è fondamentale ma va a gusto) stendere una mano di vernice protettiva....io la voglio sempre e solo satinata!
Interno del comodino: rivestimento a fiorellini!


Vista completa... dall'alto


Per abbellire il comodino sono sufficienti una lampada e alcuni barattolini in vetro riempiti di lavanda e candele!




Vista completa della camera da letto della "Casa nel blu": da destra il comodino, il letto matrimoniale e l'armadio a tre ante...in basso timida timida la poltroncina...

04/11/14

Pochette Orange version


Ecco la versione Orange della pochette in feltro di lana grigio. La voglia di calore in queste giornate autunnali cresce sempre più e quando il tepore non basta ecco che ci vuole un pò di colore.

Cosa c'è di meglio di un arancio intenso mescolato a qualche dettaglio in più?









Occorrente:

  • Feltro di lana compatto (60x30 cm oltre a 20 cm in più per la parte laterale e il fiore)
  • Rocchetto di filo blu cartazucchero
  • Bottone blu cartazucchero

Questa volta ho piegato il materiale in tre parti quasi uguali, volevo infatti ottenere la patta di una lunghezza pari a quella della borsa.

Ho ritagliato dagli scarti due rettangoli per ottenere lo spessore della borsa stessa, e successivamente ho cucito tutto il profilo con un punto semplice a passo ristretto, bloccando la cucitura con un punto a rovescio. Resteranno quindi le bordure a vista.
La patta, invece, non è cucita ma lasciata con il taglio originale.



Veduta laterale con cucitura  a contrasto!


Abbinamento perfetto??? Vestito stile inglese con buffi gattini, golf lanoso  oversize. 


Oppure perchè no, un semplice jeans rivitalizzato da colori complementari, blu come trait d'union tra la pochette e il cappello in feltro di lana.
Qual è il vostro preferito?!