28/10/14

Portapane a pois

Il porta pane è un oggetto indispensabile in casa, è il simbolo di cosa si può ottenere dalle cose semplici come la farina, l'olio, l'acqua...
Lo portiamo in tavola ogni giorno e proprio per questo deve essere speciale!

Sarà un caso che questo è stato il mio primo vero lavoretto a macchina?
Il disegno è semplice e consente di ottenere un fantastico sacchetto portapane. Lo stesso schema può essere utilizzato per ottenere sacchetti di dimensioni diverse e trasformare il progetto in un sacchetto per la merenda o un piccolo svuotatasche!





Punto uno: la partenza è la stoffa giusta.
Per realizzare il sacchetto portapane la stoffa deve avere un requisito "tecnico"...ossia deve essere tela cerata possibilmente robusta. Solo così preserverà il pane dall'umidità. 
Altro dettaglio importante...(anzi essenziale!!!) la fantasia! Colori sempre abbinabili a ogni tavola!
Io ho scelto una nuance beige a pois bianchi. Un vero passe-partout, non credete?
Semplice ma divertente.

Punto due: il disegno


Dopo aver ritagliato due sagome uguali, le misure come già detto sono indicative e variabili a piacere, a seconda dell'utilizzo, è necessario porre una sull'altra a rovescio le due parti.
Con il punto normale - a me piace un punto abbastanza stretto - cucire il lato A, B, e C.
Solitamente, anche se con la stoffa cerata non è necessario, rifinisco a zig zag.

Per cucire il fondo ho piegato la parte terminale della base con quella di A e li ho uniti. La stessa operazione deve essere ripetuta dal lato B.

L'estremità D poi è stata risvoltata di tre cm circa a formare un orlo, ed è stato fissato con il punto zig zag.


Particolare dell'orlo a zig zag!
Per finire un piccolo vezzo... una molletta a forma di stella con lavagna incorporata!!!!
Allora questo portapane non regala alla tavola imbandita un tocco in più?

Interno del sacchetto e molletta con lavagna integrata!




20/10/14

Un vestitino per Adele


Già in inverno quando Adele, la nostra nipotina, non era Adele ma genericamente "fagiolo" già immaginavo un vestitino per lei.  Un piccolo scamiciato di jeans.
In realtà, come ogni volta, le cose si trasformano durante l'esecuzione.
L'idea iniziale è sembrata troppo lineare e poco giocosa!


Abbiamo aggiunto qualche dettaglio fantasia ricavato da un tessuto Ikea.




Ecco comparire profili colorati e un maxi fiore sulla gonna!
Le pinces conferiscono un aspetto morbido alla gonna, ideale per agevolare i primi passi!


Sul retro una piccola apertura per migliorarne la vestibilità e un bottoncino rosso corallo per impreziosire lo scamiciato!



Et voilà indosso alla nostra bellissima modella!




13/10/14

Uno sguardo al futuro

Quale simbolo migliore di un bambino per esprimere il futuro?
Con quegli occhioni vedrà un nuovo mondo, e si spera sia migliore.

Il mio amore per l'acquerello è scoccato nella primavera 2010 proprio sul finire del corso di disegno, sarà stato maggio o giugno, comunque giù di li...
E' stato un assaggio timido, all'epoca impazzivo per l'inchiostro, la penna, e il suo tocco più o meno leggero per indicare luce ed ombra. Il segno grafico poi, mi affascina da sempre, cerco di essere ordinata, ma ahimè non è nella mia natura, e con il tratteggio non si può barare, rivela ciò che sei!
Nel mio caso tutto fuorchè ordinata!

Ecco che l'acquerello qui è stato usato per attirare lo sguardo dello spettatore sul dettaglio principale, il fulcro dell'immagine, l'occhio del bambino. Quello che scruta il mondo, si perde ad osservarlo e immaginarlo, magari diverso...che ne dite?

Per mantenere una composizione armoniosa poi ho cercato di utilizzare una gamma cromatica similare, con qualche aggiunta di viola, sullo sfondo. Proprio per accentuare la correlazione tra sguardo e ambiente circostante.


Questo quadretto di dimensioni ridotte (circa 20x15 cm) è l'ideale per arredare la cameretta di un bimbo, o come fiocco nascita.
Materiale utilizzato:
- acquerelli Winsor & Newton;
- penne Staedtler punta da 0.10 e 0.05;
- carta gr. 300 Arches grana media;
- immagine di riferimento reperita dal libro Cube Book "Bambini" - White Star 2006

Dimenticavo di precisare che per qualsiasi disegno voglia fare parto da un'immagine o da un gruppo di immagini... una foto fatta da me o da amici, trovata sul web o su un libro, purchè di ottima risoluzione da usare come riferimento, per forme e colori!






08/10/14

Sbobiniamoci

Il recupero delle bobine mi ha affascinata fin da subito, grandi piccole o piccolissime non importa! Ciascuna può avere un ruolo fondamentale in una casa, e rendere unico un angolino qualsiasi!
Così ho chiesto ad un'amica se poteva procurarmi qualche vecchia bobina, dopo pochi giorni  ne sono arrivate tre piccoline, a cui hanno fatto seguito (con non pochi problemi di trasporto!!!) altre due bobine di dimensioni maggiori.

Quelle piccoline si prestano ad essere utilizzate in modo scherzoso e divertente. Eccone un esempio.

E' composta da una base e un top in legno sottile e il tronco è invece in plastica.

Ho iniziato a levigare le parti in legno per eliminare quanto più possibile le tracce del mestiere, come le scritte in pennarello, ma non del tutto, in modo che mantenessero un effetto "usato".

Successivamente ho protetto la superficie con due strati di impregnante naturale incolore.

Il tronco grigio era troppo serio così, con tre rotoli di Washi tape (nastro adesivo colorato), l'ho ricoperto interamente. Ho tagliato striscioline lunghe 5 cm e li ho incollati in modo casuale, alternando i diversi modelli.

Ecco che la bobina diventa un simpatico jolly nella mia casetta!




Eccola trasformata in simpatica fioriera, only for cactus!
...ma perchè no, all'occorrenza può trasformarsi in comodo tavolino per un'occasione speciale "Bobinaperitivo" a due!





Ma gli utilizzi sono infiniti...può diventare ad esempio una libreria per piccoli volumi, se si sovrappongono più bobine una sull'altra!


02/10/14

Una cascata di riccioli e un occhiale grande così!

Premessa: il legno è in assoluto uno dei miei materiali preferiti.

In pittura poi, ho scoperto che si presta perfettamente agli usi più svariati: può esser utilizzato grezzo oppure sbiancato. In questo caso diventerà una vera e propria tela.

Ho tirato fuori dal cassetto un vecchio lavoro fatto ormai qualche anno fa.

Avevo scelto una tavoletta quadrata, 40x40, di legno chiaro, spesso 2 cm, l'ideale per non rendere il quadro troppo pesante una volta appeso, e scongiurare comunque il rischio di deformazione della sua superficie.

Ho iniziato a trattare il legno con una carta abrasiva, a grana fine, in modo da levigare la superficie eliminando eventuali schegge. Mi raccomando...ci vuole una mano abbastanza delicata!
Nel caso si volesse usare la tavoletta come una tela solitamente io passo una o due mani di pittura da muro bianca per nascondere le venature. 
In questo caso invece volendo esaltare le venature ho utilizzato il colore caldo del legno come base per il mio disegno.

Ho scelto come soggetto di riferimento un viso particolare presente su una vecchia t-shirt (acquistata tempo prima da Zara).
Un volto di ragazza con occhi scuri, magnetici, amplificati nella loro bellezza da un paio di occhiali grandissimi! Ciò che mi aveva colpito all'acquisto era stata l'idea di questa ragazza "sospesa nel tempo" grazie al suo fascino retrò! 




Solitamente, per non rovinare troppo il legno disegno i tratti principali del soggetto con una matita colorata di tono chiaro o scuro (a seconda delle tonalità che andrò ad utilizzare) in modo da coprire il tratto con la pittura e non dover cancellare i segni.

L'incarnato è stato ricavato utilizzando solo due tonalità di scuri, così come la capigliatura. I chiari sono stati ricavati dal legno stesso. Ecco che le venature arricchiscono sia il soggetto che lo sfondo, creando un effetto decorativo delicato.

Il particolare che preferisco? Il neo al lato della bocca! Si tratta di un nodo del legno stesso. 
Ecco che un difetto del legno può diventare il punto di forza del quadro se utilizzato nel modo giusto!

Che ne pensate?

Se l'idea di dipingere su legno vi è piaciuta...aspettate e vedrete!!!!


Per incorniciare il quadro ho scelto di dipingere due fasce viola  in una tonalità più scura rispetto a quelli usati per i capelli. Per avere una linea quanto più possibile retta, consiglio di usare uno scotch di carta!